Depressione e Psicologia Transpersonale: esplorare le polarità complementari della vita

Depressione e Psicologia Transpersonale: esplorare le polarità complementari della vita

 

La depressione è un disturbo complesso che può influenzare profondamente la vita di una persona:  la psicologia transpersonale propone, tramite un’approccio integrale, di andare oltre la semplice analisi dei sintomi per cercare di comprendere la depressione in un contesto più ampio, considerando tutte le dimensioni dell’essere.

 

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La paura di andare giù

 

 

La depressione spesso porta con sé una sensazione di tristezza profonda, mancanza di energia e perdita di interesse per le attività quotidiane. Questa “caduta” emotiva può essere spaventosa e portare a una paura di affondare sempre più in basso, non riuscire più risalire. Da un lato il mondo esterno che ci chiede di “tornare su”, dall’altra la natura tendenza dell’essere umano ad accogliere con diffidenza le proprie paure più profonde. La psicologia transpersonale ci invita ad esplorare questa paura e ad accoglierla come parte del viaggio interiore verso la guarigione.

Se provassimo ad adeguarci al processo di discesa invece che a combatterlo, potremmo incontrare parti di noi che sono state trascurate o negate, ma anche scoprire risorse e potenzialità nascoste. Scendere, contattare e ascoltare il nostro mondo interiore ci permette di esplorare le radici delle nostre esperienze depressive e favorire quel processo di consapevolezza e comprensione, riconoscere, trasformare e guarire le nostre ferite.

 

 

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Le polarità complementari della vita

 

 

 

La visione transpersonale riconosce che la vita è costituita da polarità complementari: giorno e notte, luce e ombra, alto e basso: queste polarità sono interconnesse e si influenzano reciprocamente, non potrebbe esistere una senza l’altra. Se ci adeguiamo a questa legge naturale, accettiamo che la vita ha le sue stagioni e che le esperienze negative fanno parte del percorso umano. Se nella depressione si sperimentano momenti, più o meno cronicizzati, di pesantezza emotiva e mentale, solo permetto a noi stessi di contattare la pesantezza e di affrontarla consapevolmente sarà possibile attraversala per contattare la leggerezza.

L’esplorazione profonda delle emozioni e delle esperienze più difficili può alla fine condurci verso un senso di leggerezza interiore. Scendere nel nostro mondo interiore non significa infatti rimanere intrappolati nella tristezza o nella pesantezza. È un passo necessario per trasformare la nostra esperienza: solo la consapevolezza di ciò che proviamo ci permette di navigare attraverso la depressione per andare oltre, attraversare la foresta oscura dell’anima per incontrare la luce oltre il buio.

 

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