Esplorare l’inconscio: il potere degli archetipi in psicologia
Esplorare l’inconscio: il potere degli archetipi in psicologia
La psicologia archetipica è una prospettiva psicologica che si concentra sull’importanza degli archetipi nella comprensione della mente umana e nella crescita personale. Gli archetipi sono modelli universalmente riconosciuti di personaggi, situazioni e simboli che sono radicati nell’inconscio collettivo dell’umanità.
Cosa sono gli archetipi
Secondo la psicologia archetipica, ognuno di noi è influenzato da questi modelli universali, che determinano le nostre emozioni, pensieri e comportamenti. Comprendere i propri archetipi può aiutare a identificare i blocchi emotivi e le paure inconsce che impediscono la crescita personale e a raggiungere una maggiore consapevolezza di sé.
Gli archetipi, i modelli contenuti nell’inconscio collettivo o nel super-conscio transpersonale, possono essere concepiti come “dei che vivono nel profondo della nostra psiche” (Bolen, 1994) plasmando l’esperienza dell’individuo da dentro, evocando sentimenti e immagini, trasmettendo le proprie narrazioni universali, governando emozioni e comportamenti umani. L’individuo potrebbe reprimere alcuni aspetti di sé nel tentativo di conformarsi a credenze limitanti, blocchi interiori o valori promossi dalla propria famiglia, dalle proprie esperienze di vita, dalla classe sociale, dalla nazionalità, dall’epoca storica o dalla cultura dominante.
Esprimere gli archetipi dentro di noi
Riconoscere questa discrepanza tra gli archetipi presenti dentro di noi e i ruoli che ci siamo imposti permetterebbe di padroneggiare le qualità archetipiche, riconoscendole, ascoltandole e onorandole per vivere una vita il più possibile in sintonia con il proprio mondo interiore.
Al contrario, se disonorata o negata, la dimensione archetipica finirebbe per esercitare comunque la propria influenza, il diritto inconscio, poiché gli archetipi, cosi come gli dei, sono “forze potenti che esigono quanto loro è dovuto” (Bolen, 1994). Secondo l’approccio transpersonale qualsiasi vissuto personale può essere letto in chiave individuale, con riferimento alla sfera biografica, oppure come espressione più o meno armonica di una forza: il sintomo è considerato più di un simbolo, una manifestazione che racconta dell’individuo ma anche dell’archetipo.
Vedi anche: Dall’Io al Sè: la psicologia transpersonale
Archetipi e terapia psicologica
Nella pratica della psicologia archetipica, i terapeuti possono utilizzare tecniche come la visualizzazione e l’interpretazione dei sogni per aiutare i pazienti a comprendere i loro archetipi e a integrarli nella loro vita quotidiana. Questo può aiutare a superare gli ostacoli che impediscono la crescita personale e a raggiungere una maggiore consapevolezza di sé. Il sintomo si collocherebbe proprio in questo spazio come un’occasione perché si manifesti una qualità negata o repressa o come reazione a un’identificazione rigida o distorta con il proprio mondo archetipico che equivarrebbe al lasciarsi “possedere” da esso.
Archetipo come esperienza viva
Diversamente dalla psicologia archetipica classica dove l’esperienza dell’archetipo rischia di essere ridotta alla mera componente razionale, la psicologia transpersonale, promuovendo uno sguardo il più possibile integrale, include nel lavoro con le forze archetipiche sia la dimensione corporea che quella più autenticamente transpersonale. La psicologia transpersonale si comporta “come se” gli archetipi fossero vere e proprie forze transpersonali, dinamiche e trascendenti, che ci abitano in maniera inversamente proporzionale al nostro livello di consapevolezza. Le forze archetipiche esprimono qualità universali che possono essere risvegliate nell’individuo quando questi impara a connettersi con loro e ad armonizzarle rispetto alla percezione individuale frutto della propria storia personale.
Forze archetipiche ed elementi naturali
Per la tradizione da cui si è sviluppata la metodologia transpersonale della Biotransenergetica (BTE) fa coincidere il lavoro con gli archetipi con le diverse emanazioni del “flusso delle forze elementali” poiché, uscendo alla concezione egoica di essere individui scollegati dalla natura, tutto nella natura può essere inteso come metafora vivente dei nostri processi interiori e ogni ambiente il simbolo di una qualità delle nostra coscienza: la fermezza della roccia, l’ardore del fuoco, la forza del metallo, il respiro pulsante della foresta, la fluidità del fiume che scorre, il ritmo delle onde del mare, il soffio del vento e dell’aria, il sostegno della terra, l’alternanza di luce e buio.
Vedi anche: L’importanza della connessione con la natura nella psicoterapia transpersonale
Per approfondire alcune qualità archetipiche:
Exù: esplorando l’archetipo dell’Ombra
Nanà: Esplorare l’Archetipo Femminile della Madre Terra
Archetipo di Xangò: Fuoco dal Profondo
Iansà: Svelare l’Archetipo della Dea della Aria e della Libertà
Lettura consigliata
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